Catania ai Benedettini si apre il XIII convegno nazionale dell’Associazione per l’Informatica umanistica

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Cultura digitale, medium per connettere testi e persone e far dialogare i popoli

Il ruolo del digitale come medium attraverso il quale si creano connessioni tra testi e persone, si istituiscono dialoghi a distanza tra culture diverse, si realizzano spazi virtuali di condivisione di testi e artefatti riconducibili a una radice culturale condivisa. Sarà questo il tema della XIII edizione del convegno dell’Associazione per l’Informatica umanistica e la Cultura digitale che si aprirà domani, martedì 28 maggio alle 14,15, al Monastero dei Benedettini, sede del dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania.

Il titolo dell’assise è Me.Te. digitali. Mediterraneo in rete tra testi e contesti, dove Mediterraneo è inteso nella sua accezione più inclusiva di spazio di elaborazione culturale, letteraria, artistica, filosofica e scientifica, oltre che dimensione geografica. La conferenza è organizzata dal CNR Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, dal DISUM (Dipartimento di Scienze Umanistiche) e dal CINUM (Centro di Informatica Umanistica) dell’Università di Catania, con il supporto di CLARIN-IT, Neperia Group, STORAGE Progetto Piaceri e Parmalat/Sole.

Le studiose e gli studiosi dell’Aiucd sono impegnati sin dal 2011 a promuovere la riflessione metodologica e teorica, la collaborazione scientifica e lo sviluppo di pratiche, risorse e strumenti condivisi nel campo dell’informatica umanistica e nell’uso delle applicazioni digitali in tutte le aree delle scienze umane. Il primo intervento di rilievo sarà perciò affidato al prof. Giuseppe Savoca, ….., uno dei pionieri italiani dell’Informatica umanistica. Seguirà l’intervento di Salvatore Capasso (Cnr), nell’ambito di una sessione Dopo l’esposizione dei poster e i confronti nelle sessioni parallele, dedicata al ‘Mediterraneo tra testi e contesti’. Mercoledì 29 maggio, la fitta sequenza delle sessioni parallele incornicerà l’intervento della seconda keynote speaker del convegno, Tara Andrews (Università di Vienna). La giornata conclusiva, giovedì 30 maggio, si aprirà con un panel dedicato alla filologia digitale, introdotto da Andrea Mazzucchi (Università Federico II di Napoli).

 

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